Ricerche, richieste e prenotazioni. Come procedono?

Ricerche, richieste e prenotazioni di una vacanza per la primavera-estate.
Come procedono davvero?
L’argomento “trend topic” di questi ultimi giorni tra gli albergatori è sicuramente legato all’andamento delle richieste da parte di chi si sta informando per la prossima vacanza e, di conseguenza, si parla anche del numero di prenotazioni.
Ricevo ogni giorno telefonate da parte di chi gestisce una struttura ricettiva per chiedermi proprio questo e la mia risposta dipende sempre dal monitoraggio costante dei dati.
Il primo dato che emerge da queste discussioni è proprio l’assenza di un dato di partenza su cui lavorare.
Molto spesso infatti c’è la tendenza a valutare in base al “grosso modo” o “alle sensazioni” a seconda dei casi.
Proviamo invece a fare chiarezza guardando il dato complessivo:
Gli strumenti che ci vengono in aiuto in questo caso sono diversi, dai Crm ai tanti tool di Google (Analytics, Travelinsight, Trends, Ads, ecc).
Il primo dato che notiamo è quello relativo alle ricerche:
Nel mese di febbraio abbiamo assistito ad un graduale aumento delle ricerche rispetto al periodo precedente.
La cosa assolutamente interessante è che, nei primi giorni di febbraio, le ricerche hanno quasi raggiunto i livelli di inizio 2020 (quando a febbraio si sono toccati livelli quasi da record nella storia delle ricerche, salvo crollare a fine febbraio con il lockdown).
Dalla seconda settimana di febbraio abbiamo vissuto una sostanziale stabilità arrivata praticamente ad oggi (mentre lo scorso anno, nello stesso periodo, è iniziato il crollo delle ricerche).
Questo trend che si sta confermando anche per il mese di marzo, se paragonato al trend della domanda pre-Covid (ad esempio marzo 2019) riporta un inevitabile segno meno. 

Andiamo più a fondo:
da dove proviene la domanda di chi ha cercato una vacanza in Italia nei primi due mesi del 2021?

 

Anche in questo periodo, a farla da padrona, è la Lombardia, seguita da Lazio, Veneto, Campania ed Emilia Romagna.
Entrando ancor di più nel dettaglio, ci accorgiamo che le destinazioni più ricercate sono Napoli, seguita da Riccione, Isola delle Femmine, Livigno, Cesenatico e Cattolica.
Tutte con un trend in crescita.

Andando ancora a fondo in un secondo livello:
analizziamo il numero delle ricerche

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno registriamo un segno meno abbastanza importante.
L’oscillazione media va da un meno 37% fino ad arrivare ad un meno 50% (a seconda della destinazione e della tipologia di struttura).
A questo punto ci si aspetterebbe un calo delle prenotazioni. E invece…
Invece il dato interessante è che, a fronte di un calo della domanda del 37/50%, non c’è un calo percentuale delle prenotazioni.
Entro nello specifico dei numeri.
Qui il numero da analizzare è la percentuale di conversione, ovvero quante richieste mi servono per ottenere una prenotazione.
Piccola premessa: questo valore registra SOLO le prenotazioni confermate.
Il dato dell’ultimo periodo (dicembre 2020/febbraio 2021) fissa il valore medio di conversione intorno al 4% (l’oscillazione media in realtà varia da un 3,2 ad un 4,8%).
Questo significa che per ottenere 4 prenotazioni dovrò lavorare 100 richieste (1 prenotazione ogni 25 richieste, in media).
lo scorso anno invece (dato prima del 25 febbraio 2020) la percentuale di conversione si attestava intorno al 7,6%, quasi doppia rispetto a quella attuale.
Con le stesse 100 richieste, le prenotazioni erano quindi, quasi 8.
Quello a cui stiamo assistendo dunque, non è un calo dell’interesse (che anzi tende a salire in determinate località), ma una resistenza all’azione (la prenotazione) dovuta a fattore esterni che, come abbiamo imparato, non possiamo controllare.

Cosa fare quindi?
Concentriamoci sui fattori che possiamo controllare.

Continuiamo a rispondere con la massima attenzione ad ogni singola richiesta e soprattutto, visto che il dato delle ricerche ci dice che gli italiani hanno tantissima voglia di pensare alle vacanze e anche di partire, presidiamo stabilmente tutti i punti di contatto.
E’ fondamentale in questa fase essere presenti e intercettare le ricerche del nostro potenziale ospite, dai social alle campagne Ads, per fare in modo che il nostro hotel sia riconosciuto come una scelta quando la fase della ricerca evolverà nella (inevitabilmente) fase della richiesta prima e della prenotazione poi.

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