Voglio iniziare subito col dirti che questo argomento mi sta molto a cuore. Lo vivo come una sfida personale e prima o poi la vincerò (mi piace avere questa illusione).
Vado subito al sodo: le newsletter di auguri di Natale non si fanno!
So per certo che l’hai sempre fatto, che in questi giorni ci stavi pensando e che magari hai già chiamato la tua web agency dando indicazione di prepararla. Sei sempre in tempo a ritrattare.
Mi sembra anche di vedere la tua faccia titubante mentre ti chiedi il perché. Di motivi ce ne sono più di uno, te li spiego qui sotto.
Scommettiamo che alla fine della lettura cambierai idea?
1- Lo fanno tutti
“L’ha fatto lui quindi devo farlo anche io”. All’interno di una strategia, non c’è niente di più sbagliato di fare qualcosa perché “lo fanno tutti”.
Sento spesso dire questa frase da un albergatore ma ti chiedo una cosa: sai se gli altri ne stanno traendo un beneficio o se anche loro lo fanno perché c’è qualcuno che l’ha fatto prima di loro?
Il focus è un altro: come fai a farti notare quando sei uno in mezzo a tanti?
La tua newsletter di Natale, inviata tra il 15 e il 25 dicembre, sarà come una mela rossa nel cesto delle mele rosse al supermercato. Se ti va bene qualcuno la apre, altrimenti finisci dritto nel cestino.
(Ecco qui sotto la mia Gmail a Natale 2018)
2- A dicembre un’email di Natale finisce in spam
Hai letto bene, dicembre è il mese in cui le aziende inviano più email a livello mondiale e i client di posta tutelano i singoli utenti con filtri più alti.
I messaggi che parlano di Natale, Auguri, Buone Feste, offerte e promozioni, hanno una più alta probabilità di finire nella posta indesiderata o addirittura di essere respinte e mai consegnate (bounce).
Se vuoi evitare che succeda, evita di inviarle.
So che è un concetto un po’ estremo ma ci sono delle alternative, sia di contenuto che di periodo di invio.
Se hai in programma una spedizione in questo periodo, anticipati e tieni i primi di dicembre come limite massimo.
3- Le newsletter che vengono cestinate incidono sulla tua reputazione
La questione è tecnica e riguarda chi invia delle email in modo massivo.
Provo a semplificarla: ognuno di noi ha una casella di posta e da lì invia delle email con frequenza variabile in base all’utilizzo che fa della posta elettronica.
Se usiamo le email per lavoro e facciamo molti invii al giorno, non succede niente perché il client di posta (Gmail, Outlook o quello che usi tu) riconosce che stai inviando comunicazioni tutte diverse tra loro, in modo frequente ma costante.
Ora, se sei un’azienda e vuoi inviare a tutti i tuoi clienti e contatti lo stesso messaggio, che sia informativo o promozionale, le cose cambiano.
Inviare tante email, tutte uguali e con lo stesso oggetto, magari contenenti anche foto e allegati, nello stesso momento da una normale casella di posta elettronica, è come dire al tuo client di posta che stai facendo spam.
In quel momento la reputazione del tuo indirizzo di posta inizia ad acquisire un punteggio negativo, con l’aggravante che le normali email che invii ogni giorno potrebbero finire nello spam del tuo destinatario.
Sì, rispondo subito alla domanda che stai per fare: devi utilizzare un software di email marketing professionale (tipo Mailup, 4dem, Mailchimp, ecc)
4- Molti dei tuoi contatti non ti conoscono
Il tuo database ha X mila contatti e a tutti vuoi mandare gli auguri. Allora ti faccio una domanda: sei sicuro che ognuno ti conosca?
A me personalmente arrivano newsletter di auguri da parte di Hotel nei quali non ho mai messo piede, che non conosco e ai quali non ho mai dato un consenso all’utilizzo della mia email.
Quale emozione può suscitare un augurio da parte di un’azienda che non conosco? Nessuna.
5- Gli auguri si fanno con altri mezzi
Pensa ad un tuo amico.
Oggi è il suo compleanno e tu vuoi fargli gli auguri.
Ti viene in mente di mandargli una newsletter? Secondo me no. Di solito gli mandi un messaggio su Whatsapp, gli fai una telefonata o gli scrivi su Facebook (che ti ricorda sempre tutte le ricorrenze).
Pensa ad un tuo amico. Qualche giorno prima di Natale gli vuoi fare gli auguri. Con quale mezzo lo contatti?
Bene, allora ricorda: gli auguri vanno fatti ai tuoi ospiti, a quelli che già ti conoscono, non a tutti i mille mila indirizzi che hai nel database (dei quali nemmeno tu conosci le facce).
E ricorda anche un’altra cosa: la newsletter non è il mezzo giusto.
Se vuoi mandare una cartolina, scrivila a mano e vai alle poste a spedirla. Se hai il numero di cellulare, alza il telefono e fai sentire ai tuoi ospiti che per te sono importanti.
Sì, lo so. A questo punto c’è sempre qualcuno che perde i suoi punti fermi.
Se quel qualcuno sei tu e sei arrivato fino a qui ancora convinto che inviare una newsletter di auguri di Natale sia davvero la scelta giusta, lasciati almeno dire una cosa: cerca di inviare un contenuto di valore.
Sii originale, scrivi un messaggio sentito e firmalo con il tuo nome, usa una foto reale (magari che ritrae lo staff dell’hotel), crea una grafica che si distingua, evita di inserire messaggi promozionali tipo “Buon Natale! E se prenoti adesso hai il 15% di sconto”.
Ma soprattutto, esci dagli stereotipi. Io i soliti cappelli rossi e pacchi regalo perfetti non li posso più vedere!
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